Ma come ci si accorge di avere problemi di occlusione? Quando chiudendo i denti si avvertono
delle difformità nell'aderenza tra le due arcate dentali. Ad esempio, quando il contatto è immediatamente e chiaramente percepibile solo tra alcuni denti.
Con un'errata occlusione dentale i muscoli vengono contratti a lungo, perdendo di fatto la loro potenza con conseguenti perdite di forza e di capacità di coordinamento. Al contrario, in una situazione di allineamento dentale armonico e corretto, i muscoli del collo, della testa, del torace e dell'addome sono rilassati e tutti gli altri muscoli sono al massimo della loro potenzialità senza subire nessun inutile affaticamento. Ne risulta un aumento della velocità, della forza e una riduzione della produzione di acido lattico. Una postura rilassata e non contratta amplia inoltre le vie respiratorie.
L'atleta che desideri correggere la malocclusione ha oggi a disposizione uno strumento, il bite.
Il bite è un dispositivo intraorale che ha la funzione di correggere la malocclusione tra le arcate dentarie, eliminando di conseguenza anche le problematiche posturali ad essa collegate e riportando in equilibrio la testa, la colonna vertebrale e il resto della muscolatura.
Il bite è del tutto indolore ed è essendo trasparente, realizzato con resina acrilica o materiali termoformati, non compromette l'estetica del viso.
Come per ogni altro trattamento, la prima fase è l'attenta valutazione del problema. Presso il centro Forabosco Govi si procede con l'anamnesi completa dell'atleta in modo da valutare la situazione dentale complessiva e le eventuali malocclusioni che si ripercuotono sul sistema posturale. Una volta rilevato il problema da correggere, viene realizzato il bite su misura in modo da correggere la specifica malocclusione.